Zombi o non Zombi? Questo è il problema


Questa mattina mi sono svegliato con la voglia di stilare una classifica. Ogni tanto succede così: uno si sveglia e ha già deciso che farà qualcosa, quella mattina. E questa mattina io ho deciso che stilerò una classifica sui film di zombie.

Ecco, non è che siano i miei preferiti, gli zombi. Non mi sono mai stati particolarmente simpatici. Lì vedi lì ciondolare e mangiare, mangiare e ciondolare e non capisci cosa ci sia di speciale in loro. Però ci hanno fatto sopra una marea di film, quindi qualcosa di speciale lo devono avere.
Ma cosa sono gli zombi (o zombie)? Nella cultura haitiana sono esseri umani privati dell'anima dai sacerdoti voodù, che poi possono usare i loro corpi dopo la morte controllandoli a piacimento. In realtà una condizione simile può essere indotta da neurotossine, droghe in grado di minimizzare le funzioni vitali creando uno stato di morte apparente e di azzerare la coscienza e la volontà di un individuo. L'occidente poi ha reinterpretato tutto ciò dal punto di vista letterario e cinematografico trasformando la figura dello zombi in quella di un cadavere che torna alla vita privo di tutto quel che lo rendeva umano, spinto soltanto da un'irrefrenabile voglia di carne umana. In altre parole una visione meno elegante dei vampiri.
Ma sto divagando: avevo parlato di una classifica e che classifica sia. Ovviamente non ho intenzione di farla sui film più importanti o belli ma su quelli che piacciono a me. Ancora più ovviamente una Top 7 è una classifica corta e per forza di cose inserirò solo un film di Romero, che degli zombi moderni è il padre. 6 film su 7 sarebbero stati suoi, quindi taglio la testa al toro e ne scelgo solo uno. Ecco a voi, quindi, la mia Top 7 di film sugli zombi:

 7) Re-animator (1985):


Stuart Gordon, re dell'horror indipendente e dei così detti b-movie anni '80, nel 1985 gira un film tratto da un racconto di H. P. Lovecraft. Lovecraft è uno dei miei scrittori preferiti, quindi parlare di questo film è un obbligo. Re-animator è uno zombi-movie a tutti gli effetti e anzi, nonostante sia visto sotto una prosettiva diversa, è forse uno di quei film che rielabora il classico tema zombie in chiave moderna. I morti viventi infatti sono riportati alla vita da un composto chimico che dovrebbe garantire l'immortalità. Una droga, insomma. In realtà poi le cose non vanno come dovrebbero e gli zombi manifestano la loro classica furia omicida. Ma quel che colpisce in particolare di questo film è proprio il ruolo della scienza che da divino torna ad essere ridimensionato nel campo dell'umano, rivelando dell'umanità tutta la debolezza. Un cult divertente e spietato, un outsider in mezzo a tanti altri film sui morti viventi. 


6) Shaun of the Dead (L'alba dei Morti Dementi, 2004):


Molti storceranno in naso leggendo il titolo di questo film parodistico diretto da Edgar Wright. Sì, non è un horror, ma non ho mai detto che la mia sarebbe stata una classifica esclusivamente horror. E poi ne L'alba dei Morti Dementi c'è tanto splatter e tanto sangue da far impazzire un horror maniaco. Oltre a quello però c'è tanto altro: non manca la presa in giro di un intero sottogenere, la totale presa in giro di una nazione (l'Inghilterra, of course) e la presa in giro dello stile di vita inglese, che può essere preso in giro solo dagli inglesi e solo con humor inglese. Non è una commedia demenziale come vuol far credere lo stupido titolo italiano ma un film di comicità sottile e mai banale che utilizza l'estetica horror a suo uso e consumo fino a ribaltarla. Ah, c'è pure Simon Pegg, che è un genio.


5) La Horde (The Horde, 2009):


Quando tutti pensavano di aver spremuto al massimo il sottogenere zombie e che questo non avesse più "succo" da offrire, ecco arrivare i francesi. Perchè i francesi con l'horror ci sanno fare, anche se spesso se ne dimenticano. Yannick Dahan e Benjamin Rocher girano un film che di innovativo non ha nulla ma che, anzi, si rivolge proprio a chi mastica horror. Poi prendono quello che hanno già fatto altri registi: Plaza e Balaguerò con Rec (ed ecco che il film viene ambientato in una palazzina), Zack Snyder con il remake Dawn of the Dead (ed ecco che gli zombi corrono e sono frenetici), Paul W. Anderson con Resident Evil (ed ecco un survival in cui gli umani sono armati fino ai denti) e altri. Il risultato è un giocattolone che diverte, intrattiene e colpisce esteticamente allo stomaco. Azione e cattiveria fino a un finale apocalittico. Avete qualcosa di più da chiedere ad un film di zombi? non guardatelo, altrimenti The Horde è quel che fa per voi.


4) Pet Sematary (Cimitero Vivente, 1989):


Film girato da Mary Lambert e tratto dall'omonimo romanzo di Stephen King. Ne ho già partato qui ma ci spenderò comunque due parole. Cimitero Vivente è un film romantico, nel senso più classico del termine: il tema della resurrezione è affrontato dal punto di vista umano, non dei morti ma dei loro cari. La difficoltà ad accettare una perdita. I morti viventi di questo film non sono altro che esseri privi di anima perchè la morte è irreversibile, non solo la fine della vita organica ma di qualcosa di più. Qualcuno potrebbe obbiettare che questo non è proprio un film sugli zombi e avrebbe ragione. Ma i morti viventi ci sono e fanno più paura qui che in tanti altri film.
Piccola curiosità: il romanzo da cui è tratto il film è stato scritto ad un anno di distanza da un film italiano di Pupi Avati, Zeder (1983). Le similitiduni tra romanzo e pellicola sono evidenti a partire dalla trama. Non so se si possa parlare di pagio, di ispirazione o di semplice coincidenza, ma ciò rende Zeder, a suo modo, un precursore che merita di essere ricordato.


3) Dellamorte Dellamore (1994):


Certo, gli italiani sul tema sanno il fatto loro. Abbiamo nominato prima Zeder, parleremo di Lucio Fulci dopo ma nel mezzo c'è questo film anni '90 di Michele Soavi che merita rispetto. Tratto da un romanzo di Tiziano Sclavi, ispirato alla figura di Dylan Dog ma non a Dylan Dog (mettetevi il cuore in pace), Dellamorte Dellamore (che ho recensito qui) è un film splatter, grottesco e a metà strada tra l'horror e la commedia nera. Ma soprattutto è un film incredibilmente poetico, cupo e persino filosofico. Esistenzailista, direi. Ovviamente un film sugli zombi ma più che altro un film - come dice il nome stesso - sulla morte e sull'amore. Una perla dimenticata e sottovalutata, ma pur sempre una perla.


2) Zombi 2 (1979):


Questo di Lucio Fulci è il primo film horror. Non è strano che sia un film sugli zombi, perchè gli zombi saranno una costante dei film horror del regista romano. Basti ricordare E tu vivrai nel terrore... l'Aldilà, Paura nella città dei morti viventi, Quella villa accanto al cimitero e Zombi 3. Zombi 2 però è il primo. Accusato erroneamente di essere una copia del film di Romero, quello di Fulci è un omaggio al cinema horror precendente, di stampo avventuroso. Inoltre è strettamente legato alle origini della figura degli zombi, quella haitiana. Zombi 2 è un film dalla forte impronta estetica, esasperata e poetica al tempo stesso. Non c'è critica sociale come nei film di Romero ma puro gusto gore e puro amore per un cinema precedente, da Murnau a Tourneur passando per Victor Halperin. Una pellicola  violentissima eppure dolce nel raccontare la violenza, senza dimenticarsi del gusto per il macabro di un maestro italiano spesso rinnegato.


1) Day of the Dead (Il giorno degli Zombi, 1985):


Al primo posto di questa classifica non poteva mancare lui: George Romero. Ovviamente avrei potuto scegliere un altro film dei suoi ma ho scelto questo forse perchè è il più sottovalutato. Allo stesso tempo è quello più cattivo, più gore e più critico. Esce nell' '85 come il cult di Gordon al settimo posto, ma sarebbe dovuto uscire qualche anno prima se non fosse stato per la querelle tra il regista e il produttore Dario Argento con l'italiano Lucio Fulci (accusato di aver cavalcato l'onda di Dawn of the Dead con Zombi 2). Il risultato è un film/critica antimilitarista che per la prima volta pone gli esseri umani come veri mostri e autentici antagonisti della pellicola. Gli zombi sono solo un pretesto, la rappresentazione di forze ancestrali che si abbattono sull'uomo punendolo e rivelandone la natura in una messa a nudo non solo simbolica. Con una Lori Cardille bella come poche cose al mondo, Il Giorno degli Zombi è il terzo capitolo di una trilogia che poi è diventata quadrilogia. Ad oggi i capitoli di Romero dedicati alle sue creature più fortunate sono 6 e tra questi ricordiamo Diary of the Dead.


Ok, la classifica è finita. Noterete la mancanza di film come [Rec] (che sarebbe entrato tranquillamente in un'ipotetica Top 10) o 28 Giorni Dopo (che mi fa schifo). Questo perchè, come ho già detto, la classifica riguarda i miei film preferiti o quelli che ritengo più significativi, non i migliori. 

Prima di chiudere vorrei nominare un cortometraggio zombi che ho già recensito ma che è sempre un piacere guardare. Mi riferisco a Zombie in a Penguin Suit, di Chris Russell (2011). Trovate qui il corto e tutte le informazioni su di lui.


Questa classifica è dedicata a una persona che ama così tanto gli zombi da aver dedicato loro il suo blog: mia mamma

Commenti

  1. 1)shaun of the dead
    2)la notte dei morti viventi
    3)zombi
    4)non ricordo il nome cazzo,chopper qualcosa parla di una banda di motocicliste che combatte contro gli zombi.Film della troma,eh.Esordio di Billy Bob Thorton

    5 )re-animator

    6)dellamore dellamorte

    7)Zeder

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  2. Credo tu ti riferisca a Chopper Chicks in Zombietown di Hoskins. Film estremamente anni '80. Non uno dei miei preferiti ma lo ricordo abbastanza divertente.

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