The Punisher: Dirty Laundry (di Phil Joanou, 2012)


Girovagando per la rete si finisce per trovarsi di fronte alla roba più inaspettata. E' proprio questo il bello di internet, del resto: c'è di tutto e quasi sempre quel tutto è a disposizione di chiunque. Certo, bisogna rovistare un bel po' tra la spazzatura ma alla fine, tra tanta merda, non è difficile trovare qualche diamante di cui innamorarsi.
E io proprio ieri, girovagando per la rete, mi sono trovato di fronte a The Punisher: Dirty Laundry (2012). Inizialmente pensavo si trattasse del terzo lungometraggio ufficiale (o del quarto totale) dedicato al supereroe più scorretto di casa Marvel ma poi, indagando meglio, ho scoperto l'amara verità: Dirty Laundry è un cortometraggio non ufficiale (ovvero non prodotto dalla Marvel), un fan film basato sul noto personaggio dei comics che però, forse meglio di quanto prodotto sul Punitore fino a questo momento, rispecchia la vera e originale natura del fumetto. 

Il regista è un certo Phil Joanou, conosciuto soprattutto per alcuni documentari e vari video musicali - alcuni di successo. Un nome che, insomma, non dirà molto ai più ma che in questa esperienza della durata di soli 10 minuti dimostra molto più di quanto giovani registi contemporanei siano riusciti a fare con svariati milioni e tempi più lunghi a disposizione. Chiariamo: io trovo il cortometraggio un prodotto molto più ostico da affrontare rispetto al lungometraggio. Con 80-90 minuti a disposizione è facile fallire clamorosamente ma non è impossibile mettere a segno uno o due colpi a effetto. Con 10, 15 o 20 minuti, invece, il tonfo rischia di farsi persino più assordante e se cadi non ti rialzi più.

In The Punisher: Dirty Laundry scopriamo le atmosfere che hanno reso grande (forse addirittura mitico) il personaggio del Punitore: non un eroe ma un anti-eroe, un individuo oscuro, un killer che punisce con la morte chi si è macchiato del sangue di innocenti. Ed eccolo qui allora il Frank Castle che tanti amano, anima in pena in fuga da se stesso che si fonde con l'asfalto dei bassifondi, che si sporca del sudiciume di un mondo lì lì su punto di diventare una pattumiera. Ecco i reietti che abitano strade dove nessuno, sano di mente, andrebbe a zonzo per il puro piacere di camminare. Vicoli costellati di drug-store e puttane, percorse da chi il ghetto lo abita e da chi lo comanda. Bande senza pietà e spacciatori di droga pronti a violentare una donna o a massacrare di botte un bambino solo perché passava di lì per caso. 
Il lavoro è realizzato con i fiocchi, cupo e violento, condito da ettolitri di sangue e ossa rotte, caratterizzato da una violenza d'impatto che ben poco ha di fumettistico. Nella parte del protagonista un Thomas Jane che aveva già prestato il volto al personaggio nel 2004 e, tra i vari (pochi) personaggi, un sempre grande Ron Perlman, che sullo schermo fa ancora il suo porco effetto.
Non penso serva aggiungere altro. Credo di aver parlato a sproposito fin troppo. Questo è il corto, io fossi in voi, gli darei un'occhiata se non lo avete già fatto.


Ah, il film è stato presentato per la prima volta al Comic-Con 2012.

Commenti

  1. UACCIU! *u*
    L'esimio collega di recensioni ne sara' e s t a s i a t o (lui e' un groupie smutandato di Castle) e devo dire, personalmente, che lo trovo filologicamente una spanna sopra a quanto fatto fin'ora.
    Splendida cattura, Frank! Grazie moltissimo.

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    1. Ammettiamolo: è una goduria vedere un massacro a colpi di jack :D

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    2. A parte il piccolissimo discorso della frangibilità della bottiglia in quei frangenti, che (credimi per esperienza) è tutt'altro che massiccia ;)

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    3. ç____ç MANNO'...che vai ad ecquivocare! Ricordo perfettamente come fosse ieri...ero giovane, inesperto, allora: caracollavo in gironzolo con la mia quadretta di jack in mano, sbarazzino.Ed incappo per sbaglio in una ringhiera di ferro..Piano, come fosse niente.un buffetto.

      E all'improvviso lei. Lei...Lei non c'era più. In mano solo un collo gocciolante , vuoto, inutile, triste.

      ODDIO se ci ripenso ancora stò male.Era ancora mezza piena..

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  2. Mamma mia, tostissimo, altro che Marvel Studios.

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    1. Ecco: tostissimo. Il mio post riassunto in una sola parola :D

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  3. l'avevo già visto tempo fa,non sapevo però fosse dedicato al buon castle.Bellissimo,mancano un po' di belle coreografie stile hong kong che io adoro,ma è una figata eh!

    ps: volevo suggerirti la visione del film che ho recensito ieri,La Vergine di norimberga, è davvero una figata eh!
    ciao

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    1. Non dirmi che non avevi riconosciuto il teschio alla fine :P

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  4. Davvero bello bello.....un sanguinolento short movie che ci piace. Un frank castle angoloso e "brutto in culo" come piace a me... genialata il jack daniels brandito come maglio... Le considerazioni sulla frangibilità della bottiglia addotte dal mio socio giocher sono poi discutibili..si nota infatti che la bottiglia è sigillata non aperta, (sono sicuro che la tua bottle, mio caro Djocher ..si,con la d muta....,fosse più che aperta e sbevazzata quando hai sbattuto sulla ringhiera!!!)

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    1. Ecco, quella del Jack è una figata, ammettiamolo: vorremmo farlo anche noi!

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    2. E' vero, era sbevacchiata.Ma il discorso non cambia. Presto allora faremo una puntata di Mith Buster dedicata alle migliori bottiglie di alcolico da usare per fratturare la ggente! (Basta che non lo si faccia davanti a me che poi piangio per lo spreco)

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  5. Ottimo, lo condivise all'epoca Jane su Twitter... secondo me Punisher: War Zone era un ottimo film ma Stevenson come Frank Castle lo trovai poco azzeccato. Thom invece ci sta tutto! Un War Zone con Jane sarebbe l'ideale, e spero proprio che questo corto abbia dato la spinta giusta per mettere in produzione un Punisher come si deve :)

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    1. War Zone a me piacque e Stevenson non mi dispiacque. Ma per me Jane ci sta alla grande

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  6. Nooooo, il fisico è il viso sono piu azzeccati quelli di Stevenson, Jane non è stato un granchè in questo ruolo, non ce lo vedo proprio!

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    1. In questo corto però funziona alla grande e Il Punitore ha una fisionomia più simile alla sua

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