[Netflix] Black Mirror - Quarta Stagione


Ho recuperato in brevissimo tempo, colmando una mia grande lacuna, tutte le stagioni della serie televisiva (un tempo) britannica Black Mirror. Una serie antologica sci-fi con al centro il tema della tecnologia e di come quest'ultima si insinui nelle vite umane, modificandole (quasi sempre in peggio), e nella società contemporanea. Una serie per lo più distopica, che tra presente e futuro dipinge un'umanità vittima e carnefice.

In passato avevo guardato solo episodi sparsi, proprio perché Black Mirror si presta benissimo a questo tipo di visione: veri e propri mediometraggi (ogni episodio ha un proprio minutaggio che raramente scende al di sotto dei 40 minuti) guardabili e godibili ogniuno di per se.
Non mi ero mai posto però di fronte questa serie TV in maniera strutturale. Bene, all'inizio di quest'anno, complice l'influenza che mi ha tenuto a letto per più di una settimana, l'ho fatto e ne ho goduto, arrivando all'ultima stagione proposta, la quarta.

Guardare tutte e quattro le stagioni fino ad ora edite mi è servito. L'ho fatto in pochi giorni e mi ha permesso di capire i mutamenti che l'hanno coinvolta con il cambio di produzione che c'è stato tra le prime due e le ultime. Infatti questa serie scritta interamente dal suo creatore, Charlie Brooker, inizialmente prodotta dallo stesso per la Endemol e trasmessa sulla rete britannica Channel 4, è passata due stagioni fa in mano all'americana Netflix, che l'ha resa disponibile interamente sulla sua ormai notissima piattaforma streaming. Cambio che ha scontentato molti, vuoi per una differenziazione di tipo strutturale (le stagioni 3 e 4 sono di sei episodi l'una contro i tre episodi a stagione della precedente "proprietà"), vuoi per un cambio di rotta che l'ha resta meno british e più ammerreggana.

Io, ripeto, avendo guardato tutte le stagioni una dietro l'altra, ho si notato un cambiamento, ma non l'ho trovato affatto negativo. A conti fatti ho amato la prima, apprezzato molto meno la seconda, trovato l'apice nello speciale natalizio e goduto a corrente alternata dei successivi dodici mediometraggi.

Alla fine, personalmente, annovero Black Mirror tra i migliori prodotti televisivi di sempre. Anzi, credo rientri tranquillamente tra le mie 5 serie TV preferite. In questo post, senza fare spoiler, vorrei parlare solo della quarta stagione dando un mio parere stringato su ogniuno dei sei episodi che la compongono. Episodi che oscillano tra la fantascienza, il thriller, l'horror e il post apocalittico. 
Darò anche un voto (assolutamente personale) per esprimere il mio gradimento. Considero la trama di ogni episodio assolutamente essenziale alla riuscita dello stesso, quindi eviterò riassuntini che potrebbero levare il gusto della visione a chi ancora non ha avuto modo di vedere la stagione.

1) USS Callister


Ottimo episodio che però non mi ha convinto fino in fondo. Siamo dalle parti della fantascienza (in un certo senso) più classica, con una vera e propria critica/presa in giro della fantascienza alla Star Trek, che io non amo particolarmente. Ovviamente stiamo parlando di Black Mirror, quindi anche il più classico degli input prende strade originali che trasformano la fantascienza stellare in fantascienza umana. In USS Callister c'è una fortissima impronta ironica e grottesca, con quella cattiveria nel finale che contraddistingue la serie. Per me è un 3,5 su 5.

2) Arkangel


Secondo episodio, qui siamo dalle parti del dramma fantascientifico. Alla regia troviamo Jodie Foster, che però si disse non soddisfatta al 100% del risultato finale. In effetti Arkangel è forse l'episodio meno riuscito, troppo lungo, portato avanti per arrivare ad un colpo di scena abbastanza scontato. Però è forse l'episodio in cui la critica umana si fonde meglio con quella alla tecnologia, che diventa asettico strumento sfruttato al peggio da un essere umano vittima delle proprie paure e dei propri limiti, racchiusi in un'idea di famiglia vista come trappola. Per me 3 su 5.

3) Crocodile


Crocodile è un thriller fantascientifico forse troppo "tirato", che richiede un'estrema sospensione dell'incredulità da parte dello spettatore. Alla fine funziona, è cattivo quanto basta e caratterizzato da un'estetica plumbea che mi ha ricordato Fincher. Personalmente mi è piaciuto molto. Se si accetta quindi di "subire" l'episodio, non si potrà non rimanerne affascinati. Per me un 4 su 5.

4) Hang the DJ


Una delle punte di diamante della stagione. Qui siamo dalle parti del romanticismo estremo, del dramma sentimentale fantascientifico. Credo che puntare su un episodio del genere abbia permesso alla serie di acquisire quel respiro (a metà stagione) di cui aveva bisogno. Tutto funziona come dovrebbe e si respira sentimento, doloroso e romantico. Con quel solito finale che cambia le carte in tavola. Per me un 4,5 su 5.

5) Metalhead


Un bel post-apocalittico, violento e teso. Questo è il genere che, sulla carta, piace a me ed è stato trattato senza puntare sulla spettacolarità, conservando una freddezza di fondo tipica della serie che qui diventa riflessività. Forse troppa. Non vi aspettate nulla all'americana, altrimenti rimarrete sicuramente delusi. Il silenzio regna sovrano, nessuno spiegone, solo freddezza. Manca però di cattiveria, soprattutto nel finale, e questo è un peccato. Per me un 3,5 su 5.

6) Black Museum


L'antologico nell'antologico. Geniale. Tra l'altro qui siamo di fronte ad un episodio estremamente citazionista (ci troverete citazioni di tutti gli espisodi della stagione più citazioni di quelle precedenti). Non funziona proprio tutto alla perfezione, ma quasi. Tra l'altro le note horror farebbero invidia a molto cinema "di genere" attualmente nei cinema. Punte splatter incredibili, bello cattivo, non manca però di ironia stile british. Per me l'episodio migliore. Un 5 su 5.

Commenti

  1. Concordo su Hang the DJ, mentre Metalhead a me non è piaciuto per nulla...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche secondo me non è riuscitissimo ma ha il suo perché!

      Elimina

Posta un commento

Info sulla Privacy