E fuori zittiscono le urla.
Intanto sento piangere
e i cani latrare
come drogati in crisi d'astinenza.
Le auto schiaffeggiano la notte,
una vecchia signora vestita d'asfalto.
Le mie mani chiederanno scusa,
domani,
accarezzando i marciapiedi e i palazzi
fissi come gargoyle,
illuminati come angeli
in una città di soffi e ombre.
Ho amato troppo
ho bevuto troppo
non ho mai fatto a botte.
E' triste, ma la vita
non sempre è come ce la si aspetta.
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