Addio, Carlo


Ieri si è spento un mito. Non per tutti, non uno di quei miti di carta che si consuma solo il tempo di bruciare. Un mito vero, di quelli divenuti immortali ancor prima di lasciarci.  
Carlo Rambaldi. Un artista? Sì, al 100%, un artigiano nel vero senso del termine, un autore di effetti speciali che tanta fortuna ha avuto in tutto il mondo grazie alla propria abilità tecnica e al suo amore per la settima arte. Il suo curriculum del resto parla da se: Mario Bava, Lucio FulciDario Argento, Riccardo Freda, Pupi Avati solo per citare alcuni nomi italiani, e poi David Lynch, Oliver Stone fino ai successi con il King Kong di John Guillermin, l'Alien di Ridley Scott e l'E.T. di Spielberg (è lui il padre dell'alieno più famoso del cinema). Uno che ha vinto l'Oscar per i migliori effetti speciali tre volte, forse addirittura poche.
Si è spento ieri, a 86 anni. Ci mancherà. Sia perchè come lui non ne nascono più, sia perchè di cinema come quello a cui lavorava lui non se ne fa più. Un altro pezzo di storia che ci abbandona. Altre parole sono inutili. R.I.P. Carlo.





(Carlo Rambaldi - 15/09/1925 – 10/08/2012)

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