The Little Death (di Josh Lawson, 2014)


Visto che, se non sbaglio, proprio ieri è uscito nei cinema nostrani il film Kiki & i segreti del sesso, ho deciso di parlarvi, oggi, del film originale di cui quello spagnolo è remake: The Little Death. Ora, io non so come sia il film di Paco León, a leggere la trama sembrerebbe diverso, ma quello originale australiano è stato una vera sorpresa. Ma parliamone con calma!

LA TRAMA: cinque storie di cinque coppie con problemi sessuali e perversioni che daranno origine a storie divertenti e drammatiche allo stesso tempo.

IN POCHE PAROLE: una commedia brillante che vira prepotentemente nel dramma con un finale che di consolatorio non ha proprio un bel niente. Film corale, con più storie di coppie diverse e delle loro perversioni sessuali che (non sempre) si incrociano, si fondono e prendono strade che non ci saremmo mai aspettati. Cinque storie che però non funzionano tutte ottimamente, ma va a gusti, perché alla fin fine la loro gestione è perfetta, come perfetti sono gli intermezzi comici e la deriva amara che smorza le risate, trasformando The Little Death in un gioiello crudele che ti fa ridere ma, in certi momenti, a denti stretti. 

LATI POSITIVI: Si ride ma in certi momenti a denti stretti, tutti gli attori completamente in parte, idee originali senza mai scadere nella volgarità becera.

LATI NEGATIVI: non tutte le storie, secondo me, risultano riuscite. Alcune di esse mi hanno profondamente irritato.


APPROFONDIMENTO

The Little Death è una bella commedia australiana del 2014 ad opera di Josh Lawson, registra e autore della sceneggiatura. Commedia sul sesso, argomento difficile da trattare senza scadere nella volgarità più becera. Ma qui non siamo in America, siamo in Australia e ormai lo avreste dovuto capire: loro lo sanno fare meglio. E infatti Josh Lawson sa gestire una situazione corale che non fa della linearità il suo punto di forza, presentando una serie di storie che quasi sempre si incrociano ma non fanno carte false per realizzare una compattezza garantita, in effetti, da un unico personaggio jolly. The Little Death è sì una commedia, ma è cattiva. Cattiva ma velatamente, senza far la voce grossa, spiazzandoti piuttosto con derive grottesche o persino tragiche fino al potente finale. Insomma, con questo film si ride ma in certi casi a denti stretti e, perché no, ci si commuove anche. Perché sì, in The Little Death c'è un romanticismo per nulla mieloso, dolce ma mai zuccheroso. Forse parliamo persino di un'opera violentemente romantica, che ironizza non sul sesso ma sulle perversioni sessuali rendendole un mezzo per raccontare storie di coppia e che non diventano mai il centro del racconto. 

Tutto bene, tutto bello, se non fosse che la mancanza di linearità rende difficile gestire cinque storie che non sempre si incrociano, soprattutto quando far ridere non è l'intento principale o, per lo meno, non il solo. Alla fin fine non si tratta di un vero e proprio difetto, ma di una caratteristica stessa del film per come è strutturato. A dirla tutta, di difetti non ne ho riscontrati. Per gusto personale ho apprezzato di più alcune storie rispetto alle altre. Una delle cinque l'ho persino odiata, quella che ha per protagonista una coppia con lei che è in grado di eccitarsi solo guardando il suo lui piangere. Ho trovato irritante la storia, irritante l'attrice protagonista e irritante la conclusione, nonostante forse sia la più cattiva tra le cinque e la più malinconica allo stesso tempo.


Ripeto: si tratta di opinioni personali, di gusti, non c'è nulla di oggettivo in questa mia disamina se non l'analisi dei diversi generi che si incontrano/si scontrano permettendo a The Little Death di prendere il volo, di far ridere senza scadere in comicità becera o nella volgarità. Anzi, ci si commuove, si riflette, ci si abbandona ad un retrogusto amaro tra una risata e l'altra. Film leggero? Secondo me no, per nulla. Bello? Lo avreste dovuto capire, ormai.

CONCLUSIONI: per me un bel film, la dimostrazione che gli australiani sanno girare anche commedie di livello. Ci sarà un motivo se gli europei hanno deciso di realizzarne un remake. Promosso a pieni voti, nonostante abbia avuto difficoltà a digerire certe storie (una su tutte) secondo me meno interessanti di altre. 

Commenti

  1. E' senz'altro nelle mie corde, e l'ho scaricato secoli fa.
    Riuscirò a vederlo? :)

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    1. Guardalo, io non gli avrei dato due lire se non fosse che me l'ha consigliato una persona di cui mi fido. Se non ti aspetti il capolavoro ma solo un buonissimo film, sollazza che è una bellezza e non solo!

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  2. Ne ho sentito parlare benino anche altrove, lo proverò!

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    1. Prova e poi magari provi pure il remake e mi fai sapere se merita :)

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