[Serie TV] Legion: stagione 1 e 2 (di Noah Hawley)


Post fuori programma, non avevo intenzione di scriverlo e non avevo intenzione di parlarne ma ho finito da poco la seconda stagione di Legion e... wow!

Allora, partiamo dal presupposto che portare i supereroi al cinema o in televisione sia un azzardo. Pericoloso. Se prendi dei tizi con i superpoteri, in tutina, e li sbatti in un contesto simile a quello reale, rischi sul serio di fare casino. Ti giochi tutto, in un progetto del genere. 
Secondo me in questo caso ci sono tre possibilità: o la butti sull'urban o crei un solido prodotto commerciale (l'MCU insegna) oppure punti tutto sull'esagerazione surreale/onirica. Se il soggetto supereroistico fa a botte con la realtà, bisogna traslarlo al di là della realtà.

Legion è una serie prodotta dalla Marvel Television e andata in onda su FX, un canale della Fox. Ideata da Noah Hawley, prende il personaggio mutante Legione, lo esclude da qualsiasi continuity legata a X-Men e soci o al MCU, e ci costruisce sopra due stagioni di quelle che ti fanno reinnamorare del media televisivo. La storia di David Haller, uno schizzofrenico che un giorno scopre che forse la sua non è una malattina mentale bensì l'eredità di un grande potere che non è in grado di controllare. 


Con Legion si parte da un presupposto mooriano, non tanto quello di Watchmen quanto quello di Miracle Man. Ovvero: cosa accadrebbe se i superuomini esistessero veramente? Come si comporterebbero? E come li vedremmo noi semplici esseri umani? Hawley risponde a quest'ultima domanda nella maniera più semplice: li rifiuteremmo, li prenderemmo per pazzi, faremmo in modo che siano loro stessi a credersi folli. Il mito e la filosofia ce lo insegnano, infondo: l'umanità non è in grado di riconoscere la divinità. L'umanità gli dei prima li crea e poi li distrugge. Permettetemi di far mio allora l'assunto nietzschiano: Dio è morto nella modernità e ad ucciderlo è stato l'uomo, che si protende verso l'oltreuomo. O superuomo. Il superuomo che si sostituisce a Dio da un punto di vista etico e morale.

David, mutante dai molteplici poteri (compreso quello di agire sulla materia modificandola) non è altro che un dio in terra, da un certo punto di vista. Ma lo sarebbe anche se la sua fosse solo una malattia e se l'universo in cui si muove non fosse altro che il parto della sua mente malata. Così il dubbio, insinuato nella coscienza dello spettatore come in quella del protagonista, serpegga e dà il via a dinamiche interessanti e a momenti talmente sopra le righe da risultare assolutamente affascinanti. Legion è un'esplosione fluo in un mondo in bianco e nero, il surreale che sfonda la parete dell'indolente quotidianità, l'onirico che scalza via l'anacronistico realismo. Ma, soprattutto, Legion è uno show in grado di sfidare lo spettatore, di stimolarlo, di tirarlo in ballo senza sfondare mai la quarta parete o ricorrendo ad altri trucchetti ormai logori. 


David però non è l'unica star della serie, non è l'unico personaggio su cui la regia (sempre diversa) indugia. Legion è un'opera corale che vive dei propri protagonisti, li respira e li racconta, aiutata dalle incredibili prove di più o meno giovani attori (che stile ha Dan Stevens? Quanto è brava Aubrey Plaza? E quanto è bella Rachel Keller? Solo per citare tre giovani nomi). Non solo burattini gettati sul palcoscenico, quindi, ma veri e propri pezzi del puzzle che prendono forma e vita episodio dopo episodio. Come la colonna sonora, del resto. Musica e personaggi si fondono in un'alchimia perfetta anche dal punto di vista coreografico. 
Non ho trovato tutto rosa e fiori però: sinceramente dal punto di vista narrativo, in certi momenti, ho trovato un po' di frettolosità, ma potrebbe trattarsi di un mio problema (ad esempio nella gestione della sorella di David nella seconda stagione). 

C'è un po' di tutto in questa serie TV, da veri colpi di genio alle citazioni più disparate. I generi si fondono e confondono andando dal dark fantasy alla fantascienza all'horror più esplicito, dal thriller alla spy story, dalla commedia al musical senza dimenticarci del romance e del dramma. Nella seconda stagione poi, ancor di più che nella prima, si arriva a vette altissime e difficili da eguagliare (la 2x06 è un fottuto capolavoro, la 2x11 vince tutto). Spunti geniali, idee incredibili come quelle che aprono quasi ogni "capitolo" e i titoli di testa (che sempre di testa non sono). Cercare di classificare Legion è come cercare di provare a chiudere l'oceano in una bottiglia. Non è nemmeno una fiction supereroistica, anche se l'ispirazione cartacea è quella e le dinamiche pure. Credo che Legion sia un esemplare più unico che raro nel panorama non solo televisivo mondiale.
Tutto questo in attesa della (confermata) terza stagione...

Commenti

  1. La seconda la vedrò a breve, e spero sia almeno all'altezza della bellissima prima, secondo te lo è? ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Per me è addirittura superiore. Ci sono intuizioni geniali dal punto di vista della messa in scena. Ho trovato un po' di superficialità narrativa, soprattutto nella gestione di un certo personaggio, ma potrebbe essere un problema mio. C'è da dire che per certi versi si avvicina molto ad alcune dinamiche del fumetto, per alcuni può essere un pregio, per altri un difetto.

      Elimina
  2. Devo recuperarla, anche perché Legion era un personaggio che negli anni '90 apprezzavo pur nelle poche apparizioni nell'universo degli X-Men.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Guarda, è una grandissima serie. Io mi ci sono approcciato senza molte aspettative nonostante se ne parlasse benissimo e mi ha letteralmente conquistato, ci sono idee incredibili. Non che sia perfetta, ma se ci si entra in sintonia non delude.

      Elimina
  3. La prima stagione è stata una splendida sorpresa. La seconda mi viene raccontata come molto diversa e quasi altrettatnto valida da più parti... la guarderò presto!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Per me più valida, proprio perché diversa. Poi si avvicina al fumetto, ma in un senso molto lato. Io la consiglio.

      Elimina

Posta un commento

Info sulla Privacy